I Krumiri

Biscotti come gioielli

Il dolce gusto di Casale Monferrato nei tradizionali Krumiri

Crpiemonte
3 min readFeb 18, 2022

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di Mario Bocchio

Piccoli e buonissimi, i Krumiri sono i biscotti tipici di Casale Monferrato. La ricetta originale prevedeva l’utilizzo di ingredienti semplici come farina, burro, zucchero, uova e vaniglia in un abbinamento unico e difficile da replicare. La storia racconta che Domenico Rossi era solito trascorrere le sue serate con gli amici al Caffè della Concordia, bevendo il Krumiro, un liquore dell’epoca.

Una sera, dopo aver lasciato il bar, Rossi propose agli amici di concludere la serata nel suo laboratorio, dove iniziò a preparare dolci per tutti. Si narra che i Krumiri siano nati così nel 1870 per poi assumere la loro forma definitiva nel 1878, probabilmente in ricordo di Vittorio Emanuele II e dei suoi baffi.

Nelle confezioni di latta come un tempo

Spesso se si percorre via Lanza a Casale Monferrato, si viene inebriati da un piacevole aroma che man mano si fa sempre più intenso. All’ingresso del locale molte immagini, lettere, oggetti storici, a dimostrazione della lunga tradizione dei Krumiri. La famiglia Portinaro da oltre sessant’anni anni è la produttrice dell’originale Krumiro. Ercole Portinaro, infatti, era il proprietario del vicino e rinomato caffè pasticceria Rossignoli, frequentato luogo di ritrovo di venditori ambulanti e personaggi della città monferrina. La gente veniva lì per prendere un caffè, per l’aperitivo e per giocare a carte fino a tarda notte.

Nel 1953 i Portinaro acquisirono il marchio Krumiri Rossi con la relativa pasticceria, allora situata in via Paleologi.

Le storie dei Krumiri Rossi e della famiglia Portinaro

Vent’anni dopo, a causa della crescente richiesta, la famiglia decise di interrompere l’attività di pasticceria e del caffè per dedicarsi esclusivamente alla produzione di Krumiri Rossi.

Oggi come allora i Portinaro proseguono con la stessa cura nel modellare a mano i biscotti uno ad uno, cuocendoli senza indicazione di tempo prefissato ma osservando il cambiamento di colore ed infine confezionando i biscotti manualmente.

A pochi anni dalla creazione, la dolcezza dei Krumiri si guadagnò già una serie di importanti riconoscimenti, come la Medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Torino nel 1884 e il Diploma di “Fornitore della Real Casa d’Italia a Umberto I”. Un apprezzamento continuato negli anni: questi deliziosi biscotti furono “ospiti” al Parlamento italiano e alla Casa Bianca, offerti da una delegazione italiana al presidente dell’epoca, Bill Clinton.

La produzione artigianale dei Krumiri Rossi

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nel Decreto 7 giugno 2012 “Dodicesima revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali — Allegato, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.142, 20 giugno 2012, p. 53” ha riconosciuto queste delizie tra i prodotti agroalimentari della tradizione piemontese.

Ci sono molte leggende sull’origine dei Krumiri. C’è chi dice che la parola Krumiri derivi dal termine tedesco“Krumm”, che significa curvo e si basa su una ricetta ebraica. Da alcuni anni i Krumiri hanno anche un certificato kosher, ovvero conforme alle regole alimentari ebraiche.

I Krumiri… questi strani biscotti dal sapore unico, che ogni volta ricorda l’essenza più profonda di Casale Monferrato. Inimitabili. E sarebbe un delitto plagiarli.

Fonti e fotografie: www.krumirirossi.it

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