Da Cima Mares una vista mozzafiato
La storia del luogo si perde nel passato
Località affascinante ed al tempo stesso misteriosa, da Cima Mares, mille 546 metri di altitudine, posta sulla cresta spartiacque tra la valle del Gallenca e quella dell’Orco, vi si gode una vista mozzafiato che spazia dal Gran Paradiso alle Levanne, dalla Quinzeina alla Pianura Padana fino alle colline del Monferrato, all’Appennino Ligure, alle Alpi Marittime ed al Monviso.
La storia del luogo si perde nel passato. Secondo la tradizione, vi si svolgevano culti diabolici e raduni di streghe, le famose e inquietanti masche di Mares, e, forse proprio per esorcizzare la zona, venne costruito un oratorio alpino dedicato a San Bernardo di Mentone. Vi fu sovente discordia e lotta per i confini tra i Comuni di Canischio e di Sparone.
Gli abitanti del centro della bassa Valle Orco rivendicavano come loro esclusiva proprietà larghe fasce di pascolo, pretese anche da quelli di Canischio.
Negli statuti di Pont e Valli del 1346 si stabiliva che quanto era conquistato dagli uomini di Sparone “in Marex” dovesse restare pascolo comune, e nessuno potesse vantarvi diritti particolari.
Negli statuti del centro dell’alta Val Gallenca del 1405 si davano uguali disposizioni sui terreni “comuni”di Marex.
L’attuale chiesetta fu edificata nella seconda metà dell’Ottocento e successivamente ampliata con l’aggiunta di corpi di fabbrica laterali destinati a sacrestia, ricovero di fortuna e deposito materiali. Il rifugio, che sorge su di un ampio pianoro erboso tra Cima Mares e il Monte Soglio, è stato realizzato nel 2005 convertendo ed attrezzando un locale posto a lato della chiesetta alpina.
Tutti gli anni, si svolge la tradizionale festa religiosa la prima domenica dopo Ferragosto, che fa sempre riscontrare una grande partecipazione dai paesi confinanti, Canischio e Sparone appunto, oltre a tante altre persone che giungono in comitiva da tutti i paesi del Canavese in una località di incomparabile bellezza che nulla ha da che invidiare a mete soltanto sulla carta più blasonate.
Fonte e fotografie: Festa di San Bernardo nel fascino di Cima Mares, Chiara Cortese per La Sentinella del Canavese