Da Omegna all’Alpe Quaggione
Sul percorso incontriamo il paese di Germagno, tutto da scoprire
I paesi della Valle Strona: la meta è Germagno, il posto più a sud e naturalmente il primo che si incontra entrando nella valle quando si percorreva quella che ora è la Vecchia Strada.
Partiamo da Omegna, dal ponte si segue per un breve tratto la strada asfaltata per poi trovare sulla destra i cartelli indicatori del percorso (segnalato dai classici segni di vernice bianco-rossa), che sale prima alle case soprastanti e poi si porta presso una costruzione dell’Enel (c’è anche un traliccio con alcune antenne) dove arriva una condotta apparentemente in disuso.
Si sale nel bosco e giunti su un ripiano si traversa verso sinistra (sud-ovest) giungendo a una cappelletta dove un sentiero prosegue traversando verso il Sasso Gambello (in alto si vede la chiesetta); si continua invece salendo lungo la costa (percorso T18), si trovano alcuni tratti ripidi e si arriva a una croce (traliccio) panoramica (da dove si nota che ormai, da Omegna a Gravellona, le case costruite hanno formato un unico agglomerato urbano).
Proseguendo si raggiunge una larga sterrata che sbuca su una stradina asfaltata, seguendola sulla sinistra (ovest) si raggiunge il Monastero dei Santi Pietro e Paolo (monaci Benedettini); proseguendo invece sulla destra si raggiunge l’Alpe Colla 705 m. dove arrivano le strade da Germagno e da Gattugno — Montebuglio, la strada poi continua verso l’Alpe Quaggione.
Si sale lungo la strada (c’è anche una scorciatoia), e si giunge all’Alpe Cardello 873 m. dove, poco più in alto su un poggio, si trova il piccolo Santuario della Madonna del Cardello la cui prima costruzione risale al 1832, ma già in precedenza era presente una cappella in questa zona.
Qui la strada e un sentiero segnalato proseguono la salita verso il Quaggione, in questa occasione seguiamo invece il percorso (prima stradina e poi sentiero) che traversa verso l’Alpe Strevo ca. 880 m. bel punto panoramico su Chesio e sulla Valle Strona.
Ritornati all’Alpe Cardello scendiamo le case e a fianco di quella posta più basso (ristrutturata), scende il sentiero per Germagno; la vecchia mulattiera è segnalata da segni di vernice bianco-rossa scoloriti, ma si nota che il percorso è poco frequentato e trascurato, si scende comunque senza problemi, a parte alcuni tratti dove gli alberi caduti rendono difficoltoso e scomodo il passaggio, in particolare proprio poco prima di Germagno, ma in qualche modo si riesce a scendere…. (come capita sovente, in presenza di una strada asfaltata in zona, i sentieri a bassa quota sono trascurati anche da molti escursionisti, per i quali sembra sia importante salire il più possibile in quota con l’automobile).
Si arriva sulla strada asfaltata a monte del paese dove, si trova il punto giusto per una sosta panoramica, ideale in una giornata soleggiata e senza vento.
Si scende a Germagno per una visita tra le strette vie del paese, naturalmente bisogna segnalare le caratteristiche case con il piano superiore a loggiato, con archi e colonne, le Caiasce nella piazza dove si trova il Municipio c’è anche la Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, mentre più in basso all’inizio del paese, c’è la bella chiesetta della Madonna delle Grazie.
Fonti: Comune di Germagno; Monastero di Germagno: www.in-montagna.it