E se Cristoforo Colombo fosse nato in Piemonte?
A reclamare il privlegio è Cuccaro, nel Monferrato alessandrino
di Mario Bocchio
Cristoforo Colombo è davvero nato in un piccolo paese del Piemonte e non nella città portuale di Genova, come si è sinora pensato? A reclamare il privilegio è Cuccaro Monferrato, un paese di appena 370 abitanti, a sud-est di Torino. Secondo Giorgio Casartelli Colombo, promotore del Congresso internazionale Colombiano - svoltosi Torino il 12–13 ottobre 2017- esisterebbe la prova delle origini di Colombo.
“Una sentenza del Consiglio coloniale spagnolo delle Indie, emessa in un caso di eredità del 1608, ha riconosciuto che Colombo apparteneva alla famiglia dei Colombo di Cuccaro”, ha spiegao Casartelli. La docente dell’Università di Siviglia Angelica Valentinetti a scoperto interessanti manoscritti nell’Archivio di Stato spagnolo di Madrid, mentre un altro ricercatore italiano, Gianfranco Ribaldone, ha studiato documenti inediti dell’Archivio di Stato di Torino relativi alle gesta dell’esploratore da giovane.
Proprio a Cuccaro è stato istituito il Columbus Museum. L’opinione generalmente accettata che Colombo fosse il figlio dell’umile commerciante di lana genovese Domenico Colombo è stata contestata più volte nel corso degli anni. Diversi studiosi spagnoli hanno sostenuto che fosse di nobile origine spagnola o catalana.
Uno storico italiano, Renato Biagioli, è andato oltre affermando che era il figlio illegittimo di una nobildonna romana e di un papa, che lo generò da adolescente prima che entrasse nella Chiesa. Secondo Biagioli, Anna Colonna, della famosa famiglia romana, ebbe rapporti sessuali con il quattordicenne Giovanbattista Cybo, poi papa Innocenzo VIII, nel castello napoletano noto come Maschio Angioino nel 1446. Il figlio risultante fu poi adottato da Domenico Colombo di Genova, sostiene Biagioli. Come prova, Biagioli ha citato un’osservazione criptica fatta dall’esploratore che non era “l’unico ammiraglio della famiglia”. Il commento ha sconcertato gli storici perché la famiglia Columbus era nel commercio della lana — e povera — da generazioni. La famiglia Cybo di Innocenzo VIII, invece, ha avuto una lunga storia marinara, osserva Biagioli. Inoltre, l’esploratore diede il nome di Cuba a una delle isole più grandi da lui scoperte, mentre la famiglia Cybo un tempo si chiamava Cubea, a testimonianza della loro origine greca.
Il prima citato Tribunale delle Indie fu chiamato all’inizio del XVII secolo a dirimere la contesa legale legata al maggiorascato di Cristoforo Colombo, documento che oggi corrisponde più o meno a un testamento. Secondo quanto emerso dall’inchiesta che si è sviluppata in circa un ventennio, anche perché aveva come oggetto un’eredità davvero pesante, ovvero l’Ammiragliato delle Indie, importanti ed estese proprietà in America, tra cui l’Isola di Giamaica e lo Stato di Veragua, il padre di Cristoforo Colombo risulta essere, nelle scritture pubbliche, proprio di Cuccaro. Ma forse l’aspetto più interessante di questa vicenda risiede nella storia della contesa legale. L’eredità di Cristoforo Colombo passò prima al figlio Diego che lo trasmise al proprio primogenito Luigi. Questi fra l’altro contese con la Corte spagnola tale eredità, vincendo la sua battaglia legale. Tuttavia morì nel 1572 all’età di 54 anni a Orano, senza lasciare figli.
Qui nacque la disputa legale per sapere a chi dovessero spettare i benefici del maggiorasco. Fra i contendenti anche Don Baldassarre Colombo di Cuccaro Monferrato. La questione era delicata e l’inchiesta è durata a lungo coinvolgendo il Ducato di Mantova, che in quel momento aveva sovranità sul paese monferrino e il Vescovo di Casale Monferrato.
La conclusione della lunga indagine venne decretata davanti al Consiglio delle Indie il 22 dicembre del 1608 con l’assegnazione del famoso maggiorasco a Pedro Nuño Colón de Portugal, discendente del navigatore genovese in linea femminile.
Ma Baldassarre non uscì dalla vicenda a mani vuote. Il legame col famoso avo venne accertato e gli venne assegnato il titolo di conte e una somma di duemila ducati come parte della rendita proveniente dallo Stato di Veragua. Altri studi, più recenti, sembrano, invece, dimostrare che nel 1578 Baldassarre Colombo di Cuccaro riuscì a farsi passare, con l’inganno, per cugino in ottavo grado dell’Ammiraglio davanti alla Corte di Spagna, portandosi a casa un bel gruzzoletto. Oggi, a Cuccaro per ricordare questo legame esiste il Cescom - Centro studi colombiani monferrini che ha dato vita, dal 2006, al Museo Cristoforo Colombo in via Colonnello Pietro Mazza. Il museo è aperto su prenotazione