Allievi Carabinieri della Scuola “Cernaia” di Torino

I Carabinieri e il Piemonte nella storia

Nati nel capoluogo subalpino nel 1814, quest’anno si celebrano i 200 anni della Scuola allievi di Torino

Crpiemonte
6 min readAug 8, 2022

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seconda parte

di Alessandro Bruno

Il legame tra i Carabinieri e il Piemonte è proseguito dal 1814 ed ha attraversato tutta la storia della regione e dell’Italia. La doppia natura, di polizia ad ordinamento militare dell’Arma, è stata mantenuta anche da quando i Carabinieri con la legge 78 del 31 marzo 2000 hanno assunto il rango di Forza armata affiancando Esercito, Marina e Aeronautica. In Piemonte l’organizzazione si basa sul comando della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta dalla quale dipendono circa 350 stazioni con migliaia di militari. In ogni capoluogo c’è un Comando provinciale dal quale dipende un reparto operativo che contribuisce all’organizzazione del Numero unico di emergenza, il 112. In coordinamento con la Polizia di Stato, le pattuglie dell’Arma su autovetture, “gazzelle” e su motociclette “beccacce”, gestiscono le varie emergenze.

Antico Carabiniere a cavallo

A poco più di 20 chilometri da Torino, nel Comune di Volpiano è basato dal 1983 il 1° Nucleo elicotteri, costituito a Torino già dal 1966. A fianco degli elicotteristi opera il Nucleo cinofili i due reparti operano a supporto dell’organizzazione territoriale per molteplici attività, dalla polizia giudiziaria al soccorso. Il nucleo aereo si basa su un paio di elicotteri medi e mezza dozzina di piloti. I velivoli e i piloti sono abilitati al volo notturno e possono utilizzare sistemi di videoripresa all’infrarosso, operabili anche di notte. Le immagini ottenute possono essere trasmesse in tempo reale alla sala operativa. La copertura di tutto il territorio piemontese è garantita in un tempo massimo di intervento di 30 minuti.

Tra le varie eccellenze sul territorio piemontese, la Scuola Allievi Carabinieri di Torino si segnala perché è arrivata a 200 anni di vita.

Alle origini dell’Arma: il foglio matricolare del Carabiniere Lorenzo Scovazzi

Nasce la Scuola allievi carabinieri

Nel primo periodo di vita del Corpo, i Carabinieri venivano infatti selezionati tra i componenti della Fanteria e della Cavalleria, con 4 anni di anzianità di servizio e particolari doti fisiche. Dal 1822 si iniziò invece ad arruolare, con i primi 100 allievi, appartenenti alla classe 1802, persone senza una precedente esperienza militare specifica. Questi allievi vennero sistemati nel Mastio della Cittadella che così divenne la prima sede della scuola.

Nasce la Caserma “Cernaia” attuale sede della Scuola

Si decise quindi, nel 1864, di trasferire la scuola in quella che ne è ancora oggi la sede, la Caserma “Cernaia”, adiacente al Mastio della Cittadella.

La “Cernaia” venne progettata proprio con lo scopo specifico di edificare una nuova sede per la scuola che aveva il compito di formare i Carabinieri. Con un appalto del 1859, il Governo individuò il colonnello Domenico Barabino come responsabile del progetto. Il disegno venne successivamente modificato dal generale Giovanni Castellazzi. Si decise di edificare la nuova caserma “al di sopra della cortina congiungente il Bastione Madama e quello di San Maurizio della Cittadella”. Lo stile architettonico, caratterizzato da elementi che si ispirano all’epoca medioevale come merli e bifore, è coerente con i canoni dell’eclettismo caratteristico della architettura che in quell’epoca andava per la maggiore nel nostro Paese.

Il nome della caserma, che è lo stesso della via cittadina nella quale è edificata, deriva dalla famosa battaglia, combattuta durante la Guerra di Crimea (la penisola bagnata dal Mar Nero) nell’estate del 1855. Lo scontro si svolse nei pressi del fiume Cernaia dove il corpo di spedizione piemontese diede un importante contributo alla vittoria degli alleati, contro il più numeroso esercito dello zar Alessandro II.

La scarpa utilizzata dai primi Carabinieri

Alla Scuola di Torino sono stati addestrati i giovani allievi Carabinieri effettivi sino al 1963 e, successivamente, dal 1963 al 2005, i Carabinieri ausiliari (quelli che svolgevano in questo modo il servizio di leva). Dal 2005 ad oggi, invece, sono stati addestrati più di 5.000 Carabinieri effettivi, tra cui gli atleti di diverse discipline olimpiche.

La scuola

Fondamentalmente la scuola fornisce una preparazione tecnico giuridica e militare, oltre a far comprendere agli allievi le tradizioni e i valori etici e morali dell’Arma.

La capacità ricettiva della scuola è normalmente di circa 450 allievi. A causa dell’emergenza derivante dalla pandemia da Covid 19 la capacità di accogliere gli allievi è diminuita drasticamente fino a 250 allievi per poter rispettare le regole di sicurezza sanitaria che hanno consentito il proseguimento dell’attività formativa. La forza degli allievi è suddivisa in 2 compagnie, 8 plotoni e 16 squadre.

23 luglio 2022, in occasione dei duecento anni della Scuola i Carabinieri sfilano per le vie di Torino

Da molti anni ormai la durata dei corsi è di 11 mesi tuttavia, nel periodo di emergenza Covid, lo sviluppo temporale del corso è stato ridotto a 6 mesi.

Questa decisione è stata applicata a partire dal 139° corso, passando per il 140°, che ha giurato a fine luglio, e dovrebbe terminare con il prossimo 141°, per poi tornare alla durata standard di 11 mesi.

Gli allievi del 140°, che hanno terminato il corso ad agosto, verranno destinati ai reparti dell’organizzazione territoriale dell’Arma. Nelle varie stazioni e compagnie i militari vi resteranno per i primi 4 anni di servizio. Successivamente potranno scegliere una specializzazione.

Limitando la durata dei corsi è stata possibile una immissione più rapida delle nuove leve nei reparti operativi, evitando diminuzioni di organico. Inoltre, il periodo di vita comune contingentata dalle norme sanitarie di profilassi, è stato limitato il più possibile.

La vita dell’istituto e, di conseguenza, degli allievi è scandita tra diverse attività con orari precisi, richiedendo una disciplina assoluta.

23 luglipo 2022, in occasione del Giuramento solenne in piazza Castello a Torino, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella passa in rassegna gli allievi schierati

Orari dell’istituto:

· 06:00 sveglia (igiene personale - adunata - colazione)

· 07:45 alzabandiera

· 08:00–17:00 lezioni

· 18:30 cena, studio e attività ginnico sportive individuali

· 22:30 contrappello

· 23:00 silenzio.

Materie di studio principali:

Diritto e procedura penale, Tecniche investigative, Codice della strada, Diritto di polizia, Procedimenti d’azione, Armi e tiro.

Alcune delle materie in moduli monotematici:

Ordine pubblico, Primo intervento sulla scena del crimine, Carabiniere di quartiere, Soggetti vulnerabili.

Il programma che si sviluppa nel corso dell’orario settimanale cura anche la preparazione fisica e, come ogni scuola militare, l’addestramento formale a livello di plotone.

Anche la conoscenza dell’uso delle armi è curata, in particolare quella della dotazione individuale del carabiniere, la pistola Beretta 92FS e quelle della dotazione di reparto, come le pistole mitragliatrici, Beretta PM12 e Beretta PMX.

In totale oggi sono sei le Scuole allievi Carabinieri e, oltre a Torino, vi sono: Roma, Iglesias, Campobasso, Reggio Calabria e Taranto, per un totale di circa 3.000 ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni che ogni anno aspirano a indossare gli alamari, il simbolo del Carabiniere.

Fine

Fonti: parte delle informazioni sono tratte dall’opuscolo Guard-a-voi!, con testi di Michele D’Andrea e Enrico Ricchiardi

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