Il Gran Bosco di Salbertrand
Siete alla ricerca di qualche posto magico nei dintorni di Torino? Allora è necessario un viaggio in un bosco delle favole situato a pochi chilometri dal capoluogo piemontese
Si tratta del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, un’area naturale protetta del Piemonte che si estende sulla destra della Val di Susa nella zona delle Alpi Cozie Settentrionali.
L’area protetta del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand è situato esattamente sulla destra orografica della Val di Susa (Alpi Cozie Settentrionali), dai 1000 metri sul livello del mare ai 2700 dello spartiacque.
È stata istituita nel 1980 principalmente per proteggere la rigogliosa vegetazione ed in particolare le pregiate abetine e gli estesi larici-cembreti. Il Gran Bosco vero e proprio consiste in 800 ha di foresta mista di abete bianco e abete rosso unica a livello regionale. Gran parte dell’interesse aveva in passato motivazioni di tipo economico: queste abetine fornivano già nel 1700 il legname per le grandi travature a vena diritta delle più importanti opere di ingegneria militare e civile di casa Savoia, quali l’Arsenale di Torino, la Basilica di Superga e la Reggia della Venaria Reale.
Oggi la specificità di questa foresta è legata alla cospicua presenza dell’abete bianco e dell’abete rosso, rari nelle Alpi occidentali a causa del clima continentale; è quindi probabile che la loro diffusione nel Gran Bosco abbia due cause principali: un microclima particolare, con ristagno di umidità atmosferica, e l’esistenza di un ecotipo resistente all’aridità estiva. Per queste ragioni, unite al vigore vegetativo e alla buona conformazione dei fusti, i popolamenti di abete rosso, pino cembro e larice del Gran Bosco sono stati inseriti nel “Libro nazionale dei boschi da seme” e destinati a fornire materiale di propagazione per rimboschimenti su tutto il resto delle Alpi.
L’area protetta è occupata per il 70% da boschi, e per il rimanente 30% da pascoli e praterie di alta quota.
Le oltre 600 specie vegetali censite creano una grande varietà di ambienti: nel fondovalle, troviamo latifoglie quali frassini, betulle, aceri, ontani, castagni e faggi), innalzandosi di quota, si entra nel regno delle conifere (pino silvestre, abete bianco, abete rosso, larice, pino cembro).
Tra le specie erbacee è degna di nota la presenza di due rarità: la Corthusa Matthioli e la Menyanthes Trifoliata.
La fauna anch’essa particolarmente ricca, conta circa 80 specie di uccelli nidificanti, tra i quali (l’Astore, lo Sparviere, la Poiana e il Gheppio, l’ Aquila Reale, l’Allocco, il Gufo Reale, la Civetta Capogrosso, il Picchio Nero, la Pernice Bianca, il Gallo Forcello, la Coturnice, la nocciolaia) e 21 specie di mammiferi (lepre, scoiattolo, marmotta e molti altri piccoli roditori; volpe, ermellino, donnola, martora, faina e tasso. Rilevante è la presenza di quattro specie di ungulati: camoscio, cinghiale, cervi e caprioli). Di rilievo la presenza del lupo, accertata e oggetto di studio a partire dal 1997.
Il Parco, che si estende sui comuni di Chiomonte, Exilles, Oulx, Salbertrand, Sauze d’Oulx, Pragelato, Usseaux, è un luogo davvero magico e suggestivo ideale per delle bellissime e rigeneranti passeggiate nella natura oppure per delle escursioni in mountain bike. Il Parco è infatti attraversato da una fitta rete di sentieri che vanno dal fondovalle alla cresta e permettono di scoprire anche i luoghi meno frequentati. Tra gli itinerari escursionistici proposti ci sono il sentiero dei Franchi e la via Franchigena.
All’interno del Parco anche diversi punti di interesse come il Forte di Exilles, uno dei più antichi monumenti e sistemi difensivi del Piemonte.
Insomma, uno spettacolo della natura da vedere assolutamente soprattutto in autunno quando il bosco si tinge dei bellissimi colori di questa stagione con le sfumature di rosso, arancione, giallo e marrone vi attendono per una passeggiate nel bosco delle favole.
Dal 1996, il Parco naturale del Gran Bosco gestisce l’Ecomuseo Colombano Romean.
Fonti: www.piemonteparchi.it e www.parchialpicozie.it. Da quest’ultimo sito provengono anche le fotografie