Il Santuario di Castellazzo Bormida e la Madonnina dei Centauri

Il Santuario della Madonnina dei Centauri e lo storico Motoraduno

In Piemonte, nell’Alessandrino, ogni anno si tiene uno dei raduni più importanti al mondo

Crpiemonte
7 min readJul 6, 2022

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di Mario Bocchio

Il Santuario della Beata Vergine della Creta e delle Grazie (alias Madonnina dei Centauri) si trova all’ingresso di Castellazzo Bormida, Comune in provincia di Alessandria (Piemonte), a circa 70 chilometri a sud est di Torino.

La storia del Santuario è indissolubilmente legata alla peste manzoniana. Un pio locale di nome Giovanni Viola, forse per invocare la protezione della Vergine, o forse per ringraziarla di essere scampato alla peste nel 1631, fece costruire, con l’aiuto di altri fedeli, una piccola chiesa campestre. Questa chiesa cadde successivamente in rovina e fu infine demolita nel 1764. Tuttavia, nel 1797, furono iniziati i lavori per una nuova chiesa. Il progetto fu interrotto dalla famosa battaglia di Marengo (1800) e l’area destinata alla costruzione della chiesa fu trasformata in cimitero per i caduti francesi di Napoleone. I lavori ripresero solo nel 1842 e il nuovo Santuario fu benedetto l’8 novembre 1846 dal Vescovo di Alessandria.

Il Santuario della Beata Vergine della Creta e delle Grazie

Un sognatore che ha realizzato il suo sogno

Gli anni ’30 in Italia furono un periodo estremamente fruttuoso per il motociclismo. Molti club motociclistici e numerosi eventi motociclistici vennero avviati in tutto il paese. Tra i più famosi raduni motociclistici di quel periodo ci furono la Rosa d’Inverno (primo raduno nel 1930), il Raduno dei Centauri a Roma (primo raduno nel 1933) e il Raduno Moto Alpinistico del Pasubio (primo incontro nel 1934).

Il dottor Marco Re, farmacista di Castellazzo Bormida e l’amico Giovanni Moccagatta, fabbricante di ghiaccio, condividevano una comune passione per le due ruote e nel marzo del 1933 decisero che per la loro città natale era giunto il momento di fondare un club motociclistico. Diedero vita al Moto Club di Castellazzo Bormida.

Raduno Sestri - Sciarborasca nel 1931

Il dottor Re, il suo presidente, riunì un gruppo di appassionati. Il club crebbe rapidamente, diventando sempre più famoso, non solo a livello locale, ma anche in tutto il centro e nord Italia. Ciò è stato ottenuto attraverso l’organizzazione del famoso Giro del Quadrifoglio e la partecipazione a numerosi raduni nazionali.

Uno di questi fu il Raduno dei Centauri, che si teneva a Roma, che all’epoca era l’evento più importante per gli appassionati di moto. Con una stima di 10.000 presenti, il primo raduno fu organizzato dal Reale Moto Club ‘Idtalia nel maggio 1933.

Le grandi idee a volte sono ispirate da un sogno!

Una notte il dottor Marco Re sognò vividamente la Madonnina che appariva tra una folla di motociclisti esultanti davanti al Santuario di Castellazzo.

Questo sogno innescò il progetto-missione di far riconoscere la Beata Vergine di Creta come Madonnina dei Centauri (Patrona dei motociclisti).

E il 2 marzo 1934 Marco Re scelse la Beata Vergine di Creta come Patrona del Moto Club di Castellazzo Bormida.

1946, il gagliardetto ufficiale del Moto Club Madonnina dei Centauri

Nemmeno lo scoppio della Seconda guerra mondiale riuscì a intaccare la sua tenacia d’acciaio. Marco Re ha stretto rapporti sempre più stretti con riviste specializzate, industriali, produttori, altri club motociclistici e con tutti coloro che condividevano i suoi interessi e potevano aiutarlo a realizzare il suo sogno.

Nel corso degli anni, i suoi sostenitori sono aumentati notevolmente. Riuscì a coinvolgere non solo la Federazione Motociclistica Italiana, ma anche le alte sfere della Curia romana, (l’unità amministrativa che assiste il Papa nel governo della Chiesa cattolica), nella persona del Vescovo di Alessandria, monsignor Giuseppe Gagnor.

Marco Re (a destra) premia i francesi del MC Moulins, primi nel Motoraduno del 1947

Il 15 dicembre 1943 riuscì ad ottenere un editoriale da Italo Lurashi, direttore della rivista La Moto, che scrisse nello stile retorico dell’epoca:

“Quando la guerra sarà finita e la pace tornerà a regnare anche sul martoriato terreno della Nostra Terra, i motociclisti potranno riprendere la loro attività podistica, organizzata e sportiva; la Madonnina dei Centauri ispirerà la loro azione, guida i loro passi, proteggerà la loro ascesa.

Ed una volta all’anno, nella giornata commemorativa del Santo Protettore, motociclisti provenienti da tutta Italia si ritrovano nella calda atmosfera di Castellazzo, nel famoso Santuario, per ringraziare la Madonna e per celebrare con forza e premura la sua santa grazia, come uomini dediti a uno sport di battaglia e grandezza. E sarà uno spettacolo degno da vedere, con schiere di motociclisti moderni in sella alle loro cavalcature d’acciaio, mentre si avvicinano all’altare con la loro bandiera per ricreare le giostre degli antichi cavalieri delle crociate, che sui loro destrieri infuocati, invocavano la santa grazia prima di combattere contro barbari e miscredenti”.

Il gagliardetto del 1963

Il percorso che ha portato all’organizzazione del primo raduno della Madonnina dei Centauri si è rivelato lungo e tortuoso. Ma grazie alla tenacia, all’ostinazione e all’indubbia dedizione del dottor Marco Re, l’8 settembre 1946, con l’approvazione della Federazione Motociclistica Italiana, il MC Castellazzo organizzò il suo 1° Convegno motociclistico della Madonnina dei Centauri a cui vennero invitati diversi club motociclistici svizzeri e francesi. Al raduno parteciparono un migliaio di motociclisti nazionali e un centinaio di stranieri.

L’evento venne seguito da tutti i giornali e riviste nazionali per la sua natura eccezionale e per il successo di quel primo incontro. Successivamente il dottor Re inoltrò una richiesta ufficiale a nome di tutti i motociclisti di conferire alla Madonnina di Castellazzo il titolo di Patrona dei Motociclisti.

Dopo mesi di frenetica attesa, la risposta tanto attesa da Roma giunse l’11 febbraio 1947 e fu positiva. Papa Pio XII conferì alla Beata Vergine di Creta, venerata nel Santuario di Castellazzo Bormida, il titolo ufficiale di Patrona dei Centauri.

Una tradizione mantenuta viva

Dopo il primissimo raduno del 1946, ogni anno, nel secondo fine settimana di luglio, un numero sempre crescente di centauri convergeva nel piccolo paese di Castellazzo per prendere parte al raduno Madonnina dei Centauri.

Il Moto Club Madonnina dei Centauri Internazionale in stretta collaborazione con il Moto Club Castellazzo, ha sempre mantenuto viva in tutti questi anni la tradizione di questo Raduno internazionale unico, uno degli appuntamenti più attesi e importanti del calendario motociclistico mondiale.

Primi centauri

Molto prima che si tenga l’annuale raduno di Castellazzo, un motociclista per paese viene scelto ogni anno per essere il “primo centauro” incaricato di rappresentare la sua nazione durante il Raduno.

Di solito viene scelto dal presidente o dall’ufficio che dirige ogni sezione estera Moto Club Internazionale.

I criteri di selezione per meritare questo titolo onorifico sono diversi a seconda delle sezioni. Ma di regola, il “primo centauro” viene generalmente scelto per la sua buona personalità, i risultati ottenuti negli anni nei raduni e i preziosi contributi che ha fornito al Club e al motociclismo.

La domenica mattina dell’annuale Raduno italiano, ogni “primo centauro” riceve sia un diploma honoris causa che una medaglia.

Viene anche presentato alla sua madrina italiana (di solito una bella ragazza del posto selezionata per l’occasione) che indossa la tradizionale fascia con nastro giallo e blu (i colori del club) sul petto.

Immagine data del Motoraduno

Solo i “primi centauri” potevano entrare nel Santuario con le loro moto a motore acceso, accompagnati dalla madrina italiana per assistere alla celebrazione della Santa Messa.

Questa tradizione non è più praticata dal 2017, per volere del rettore del Santuario di Castellazo.

Dopo la Messa, il Vescovo di Alessandria benedice all’aperto la gigantesca folla di motociclisti con le loro motociclette.

Ogni anno i centauri partono da Castellazzo per raggiungere la vicina Alessandria

Preghiera della Madonnina dei Centauri

“Madonnina dei Centauri, da questo Santuario stendi su tutti noi il tuo manto benevolo, proteggici dai pericoli della strada, con qualsiasi tempo e sotto il cielo. Beata Vergine Maria, aiutaci affinché il nostro comportamento dia sempre il buon esempio a tutti: in cammino da veri sportivi e nella vita da portatori di fraternità e armonia universale. Sostienici nelle nostre debolezze e facci vivere come forti testimoni della fede, per raggiungerti in Paradiso per godere, benedire e amare il tuo Gesù per sempre. Amen”.

Info: Moto Club Castellazzo Bormida 1933

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