La crocifissione di Gesù a Sordevolo

La passione di Sordevolo

Questa rara forma di teatro corale popolare si traduce in un evento culturale, religioso e sociale senza eguali in Italia

Crpiemonte
4 min readApr 6, 2023

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di Elena Correggia

Una tradizione lunga 200 anni, che coinvolge 400 attori dai 5 agli 80 anni, 300 persone dietro le quinte e 30 mila spettatori a edizione per un totale di 36 repliche. Sono i numeri della Passione di Sordevolo, la sacra rappresentazione delle ultime ore della vita terrena di Cristo, che costituisce una rara forma di teatro corale popolare. Un’iniziativa unica in Italia e che per numero di spettatori è seconda al mondo solo all’analogo spettacolo allestito nella città tedesca di Oberammergau.

Immagini storiche della Passione di Sordevolo

Si tratta di un evento animato direttamente da un intero territorio, quello del Comune di Sordevolo e dei dintorni di questo borgo montano della Valle Elvo, non lontano da Biella. Una grande messa in scena dai toni epici e dalla teatralità spettacolare, un’iniziativa eccezionale per complessità della macchina organizzativa, numero di persone coinvolte e partecipazione che vede in qualche modo tutta la comunità collaborare, in uno spirito di servizio e di condivisione.

L’ultima cena
Il tradimento di Giuda nei Getsemani

L’allestimento e l’esecuzione, che avviene in un’area di 4mila mq trasformata per l’occasione in un piccolo lembo di Terra Santa, vedono impegnarsi per 75mila ore, gratuitamente, persone di ogni età, ceto sociale e orientamento culturale. L’interpretazione è affidata ad attori dilettanti che si preparano con grande serietà e dedizione. Anche tutti gli aspetti tecnici e organizzativi sono gestiti localmente, dalla confezione dei costumi alla scenografia, dalla regia al coordinamento gestionale.

La flagellazione

Lo spettacolo è allestito dal 1816, secondo fonti documentale - anche se le sue origini risalgono a tempi ancor più antichi - e si ripete ogni cinque anni, da giugno a settembre per tre sere a settimana. La recitazione si basa sul testo in versi di fine Quattrocento scritto da monsignor Giuliano Dati, cappellano della Chiesa dei Santi Martiri in Trastevere a Roma. Nel 1490 l’azione scenica si teneva il Venerdì Santo al Colosseo, ad opera della compagnia della Confraternita del Gonfalone di Roma. La tradizione si interruppe negli anni della riforma e del distacco di Lutero e Calvino dalla Chiesa cattolica, quando nel 1539 Papa Paolo III decise di vietare rappresentazioni di questo tipo.

Particolare molto realistico di un figurante

Ma come giunse il testo della “Passione” da Roma a Sordevolo? Secondo le ipotesi degli studiosi più accreditate, pare che la motivazione prevalente siano stati i rapporti che la Confraternita di Santa Lucia di Sordevolo intratteneva, in qualità di affiliata, con la Confraternita del Gonfalone di Roma. In realtà il copione prodotto da mons. Dati si rifà a sua volta agli antichi laudari umbri e romani del XIV secolo, che furono essenziali per la nascita della letteratura italiana.

Il Golgota

Questo patrimonio peculiare di cultura e devozione è stato tramandato di generazione in generazione e a Sordevolo prosegue ancora oggi, con la partecipazione anche dei più giovani. Esiste infatti una “Passione dei Piccoli”, uno spettacolo a parte, in cui bambini dai 5 ai 14 anni interpretano lo stesso testo degli adulti, senza riduzioni e con la stessa colonna sonora e scenografia dei grandi. La preparazione avviene durante l’estate in una sorta di “gioco estivo”, che vede protagoniste intere famiglie: figli, genitori, zii e nonni, che collaborano per assicurare la continuazione anche nel futuro di questa straordinaria sacra rappresentazione.

Gesù deposto dalla croce

L’ultimo evento si è tenuto nel 2022, per recuperare l’edizione 2020, più volte rimandata a causa della pandemia.

Fonte: https://www.passionedisordevolo.com/

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