La piccola chiesa di San Giovannino nel Casalese

La piccola San Giovannino, gioiello dei Templari

La piccola chiesa di san Giovannino, denominata” Dei Templari”, è situata tra Casale Monferrato e la frazione di Santa Maria del Tempio

Crpiemonte
2 min readAug 27, 2020

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di Cristiano Bussola

In un Paese come il nostro, che possiede la maggior parte del patrimonio artistico più pregiato, si accentua l’interesse verso luoghi minori meno conosciuti ma che riservano grandi sorprese. Tra le tante antiche cappelle e chiesette disseminate in Piemonte, i recenti restauri conservativi hanno portato l’attenzione verso la piccola chiesa di san Giovannino, denominata ”Dei Templari”, situata tra Casale Monferrato e la frazione di Santa Maria del Tempio. La costruzione, ultimata nel 1687, fu dapprima attribuita dallo storico di architetture barocche in Piemonte, Dominico Piola, al canonico Sebastiano Guala di formazione Guariniana. In seguito, su indicazione di Emma Cornaglia, il disegno fu dato a Giovan Battista Scapitta, uno dei più noti architetti che progettarono diversi monumenti in Casale. Inglobata nel fabbricato della casa canonica la bella chiesetta, che si inserisce armoniosamente nel paesaggio campestre è preceduta da un ampio prato che funge da sagrato da cui si accede al pronao poligonale a tre campate con volte a crociera.

Ancora un’immagine della Chiesa di San Giovannino

All’interno, a pianta centrale ottagonale si respira un’atmosfera intima ed accogliente che invita i cuori alla preghiera e gli occhi alla visione dei compiacimenti Scapittiani semplificati ed aggraziati: andamenti curvilinei, giochi di rientranze e sporgenze, nicchie, lesene, cornici e decori a conchiglia consegnano, pur in tono agreste, la tipica vibrante leggiadria che già prelude ad un raffinato barocchetto che alleggerisce le ridondanze del barocco. I dipinti e gli affreschi che coprono le pareti e la cupola sono di anonimi autori piuttosto ingenui ma che infondono commozione per la volontà umile e sincera di contribuire alla diffusione della fede. Di sicura tecnica costruttiva i sotterranei, agibili dopo sapienti restauri. Denotano la presenza di un precedente edificio, forse convento dei frati cappuccini, e di una galleria che pare fungesse da collegamento alla chiesa di santa Maria del Tempio e alla cattedrale di Sant’Evasio. L’alone di mistero che ne deriva è accresciuto dalla convinzione che qui vi fosse una Domus templare in quanto nel medioevo, nei possedimenti di Bonifacio II di Monferrato, erano presenti molte precettorie dei Templari la cui complessa storia non finisce mai di affascinare e di essere oggetto di ricerca e di molteplici interpretazioni.

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