Lassù sul Colle dell’Agnello
Il Col Agnel, Colle dell’Agnello, costituisce il collegamento tra Francia e Italia
di Mario Bocchio
Culminante a 2744 metri sul livello del mare, il Col Agnel è il secondo valico stradale più alto delle Alpi francesi dopo il Col de l’Iseran e dopo il Colle dello Stelvio nelle Alpi italiane. Il Col Agnel si trova nel territorio del comune di Molines en Queyras, nel dipartimento delle Hautes Alpes nella regione Provenza Alpi Costa Azzurra, nel Parco Naturale Regionale del Queyras. È uno dei passi più famosi della Route des Grandes Alpes insieme ai passi Galibier, Vars, Izoard, Lautaret e Noyer.
In inverno la circolazione sul passo è vietata a causa della neve. In cima si gode di una vista mozzafiato sulla vetta del Caramantran che si trova a 3.015 metri di altitudine, sul Queyras con i passi Pain de Sucre, Pic d’Asti, Taillante e Col Vieux, sull’Italia con il Monviso, sulla valle di Chianale e la piana di Cuneo ed infine gli Écrins con i monti Pelvoux e Meije. È anche un punto di partenza per escursioni a piedi o in bicicletta. Si può così raggiungere il Lago d’Asti, la frazione di Echalp, Ristolas, il Col de l’Eychassier.
La salita al Col Agnel può essere effettuata da Ville Vieille, nel comune di Château Ville Vieille, oppure dal versante della Val Varaita a Villanovetta, comune di Verzuolo. La salita sul versante francese, partendo da Molines, è regolare e magnifica. L’ascesa è di 21 chilometri con una pendenza media del 6,5%. Gli ultimi cinque chilometri richiedono uno sforzo maggiore con una pendenza media del 9%.
La salita sul versante italiano è particolarmente difficile. Il percorso è di oltre 22 chilometri con una pendenza media del 6,5%, alcuni passaggi oscillano tra l’11 e il 14% di pendenza media. Gli ultimi dieci chilometri prima di raggiungere la vetta, tra i 1800 ei 2740 metri di quota, richiedono allenamento con una pendenza media del 9,5%.
In cima si gode un panorama incredibile sulla Barre des Écrins, sul Mont Pelvoux e La Meije, ma anche sul vicino confine italiano. Il Col Agnel offre un meraviglioso paesaggio di alta montagna.
Grazie alla sua posizione al confine franco-italiano, il Col Agnel ha motivato sia il Giro d’Italia che il Tour de France. Il Giro d’Italia è passato di lì quattro volte, nel 1994, 2000, 2007 e 2016. I corridori del Tour de France, dal canto loro, hanno superato il passo per la prima volta nel 2008. Inizialmente non doveva essere attraversato, ma era stato previsto una modifica del percorso, poiché il Col de Larche era stato ritenuto troppo pericoloso.
Il Col Agnel ha avuto un ruolo determinante nella storia della Francia. Le truppe di Francesco I, infatti, varcarono le Alpi attraverso il Col Agnel per riconquistare il Ducato di Milano nel 1515, consentendo così la vittoria di Marignano. Gli scout guidati dal cavaliere Bayard presero i sentieri del Col Agnel per destabilizzare le truppe svizzere nemiche sorprendendole.
Il Col Agnel permise anche alle truppe del re di Francia e Spagna di raggiungere l’Italia e combattere le truppe anglo-sarde per ottenere l’eredità dell’imperatore austriaco Carlo VI nel 1740. I piemontesi passarono anche dal Col Agnel durante la Rivoluzione francese.
Il rifugio Napoléon al Col Agnel fu costruito nel 1885 per accogliere i viaggiatori bloccati dalle intemperie.
La strada è stata costruita nel 1973. Precedentemente una mulattiera, era stata trasformata in strada e denominata “Strada del Generale Guillaume” in omaggio al generale e sindaco di Guillestre che ne ordinò la costruzione. Si può vedere una stele in suo onore presso la cosiddetta roccia di Annibale.
Molines, situato ai piedi del Col Agnel, è un autentico villaggio turistico per famiglie che dà accesso a un comprensorio sciistico panoramico in alta quota con 1.100 metri di dislivello e quasi 100 ettari di piste da sci.
Saint Véran, classificato tra i “Borghi più belli di Francia”, situato a 2040 metri di altitudine, è il comune più alto d’Europa. Il suo comprensorio sciistico è collegato a quello di Molines e ne fa il più grande del Queyras.