Fernandel in una foto del 1970

Le origini piemontesi di Fernandel

Il suo cognome esatto era Coutandin, di origine occitana e abbastanza diffuso in quelle zone come in tutte le valli addossate alle Alpi italo-francesi

Crpiemonte
3 min readAug 5, 2019

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di Marco Travaglini

Fernandel, il grande attore, cantante e regista francese che interpretò Don Camillo nei film tratti dalle opere di Giovannino Guareschi, nacque a Marsiglia l’8 maggio del 1903 da genitori piemontesi, originari di Perosa Argentina in Val Chisone.

Don Camillo e Peppone

Joseph Countandin e Désirée Bédouin, padre e madre di Fernand Joseph Désiré Contandin erano emigrati oltralpe in cerca di fortuna. Il suo cognome esatto era Coutandin, di origine occitana e abbastanza diffuso in quelle zone come in tutte le valli addossate alle Alpi italo-francesi.

Fernandel e Totò nel film La legge è legge del 1958

All’anagrafe però venne trascritto in modo errato, diventando Contandin. Come ricordava Aldo Molino su “Piemonte Parchi” nel marzo del 2014, in un articolo intitolato sul tema “risalendo da Pinerolo la valle percorsa dal torrente Chisone, oltrepassata Perosa poco oltre la rupe sulla quale svettano le poche rovine di un cupo maniero (il Bec Dauphin che sino al 1713 segnava in confine tra Savoia e Francia), un cartello stradale invita ad una digressione sulla sinistra informandoci che proprio da questi luoghi era originario il celebre attore francese Fernadel”.

Fernandel nei panni di Don Camillo

Per molto tempo, a ricordare le radici perosine del grande attore c’era solo un cartello stradale piuttosto originale: “Borgata Countandin -Maison des Parents de Fernandel”. Recentemente all’illustre valligiano sono state dedicate alcune iniziative (“Un certain sourire”, con due mostre - una dedicata al cinema e l’altra alla musica — dove sono raccolti documenti sulla vita artistica e personale di Fernandel) e sui resti della casa della famiglia Contandin, nell’omonima borgata di Perosa, è stata posta una targa commemorativa.

Il cartello che segnala la borgata dei genitori di Fernandel in val Chisone

Fernand Joseph Désiré Contandin salì per la prima volta sul palcoscenico a cinque anni, accanto al padre, un impiegato con la passione per il varietà che si esibiva nei teatri di rivista della Provenza.

L’inconfondibile sorriso di Fernandel

Imparò così l’arte della vaudeville ma da giovane fece anche altri lavori per poter vivere. Fernandel agli inizi della carriera calcò le scene come cantante e caratterista nei caffé-concerto marsigliesi e nizzardi. Nell’aprile del 1925 si sposò e si narra che in quel giorno nacque anche il suo nome d’arte, quando la suocera esclamò, presentando il marito della figlia: “Voilà le Fernand d’Elle!”. Il debutto cinematografico risale al 1931 ma la vera svolta avvenne vent’anni dopo, nel 1951 , grazie alla serie di film incentrati sulla figura di Don Camillo, l’irascibile e sanguigno sacerdote della bassa parmense costantemente in lotta con il sindaco comunista Giuseppe Bottazzi (Peppone), interpretato da Gino Cervi.

L’ultima dimora di Fernandel al cimitero parigino di Passy

Fernandel si spense a sessantotto anni a Parigi, il 26 febbraio 1971. E’ sepolto nel piccolo cimitero Passy, nel XVI arrondissement, al margine ovest della capitale francese, sulla rive droite della Senna.

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