L’anfiteatro di Libarna

Libarna, un’antica città romana sulla sponda sinistra del fiume Scrivia

Sorge nei pressi di Serravalle, in provincia di Alessandria

Crpiemonte
3 min readMar 29, 2023

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di Mario Bocchio

Libarna, antica città romana sulle rive dello Scrivia. Nei pressi di Serravalle in provincia di Alessandria. Situata in prossimità di un’arteria stradale e di uno snodo ferroviario, mantiene ancora oggi la sua posizione strategica così come accadeva in età imperiale quando si trovava sulla via Postumia, importante arteria commerciale e di traffico.

Capitello marmoreo figurato (I-II secolo d.C)

Libarna fu in origine un villaggio fondato dai Liguri Dectunini e secondo Livio fu uno dei 15 villaggi che nel 191 a.C. si arrese a Roma. La costruzione della via Postumia ne favorì la crescita e la rese un importante centro economico dell’Impero, fino a farla diventare colonia romana a tutti gli effetti nel I secolo d.C.

A seguito delle invasioni barbariche il territorio cadde in declino e insieme ad esso anche la città che venne definitivamente abbandonata nel 452. La riscoperta dell’antica città fu casuale e avvenne nel XIX secolo durante gli scavi per la costruzione dell’odierna Statale dei Giovi.

Veduta del sito archeologico di Libarna

Visitando l’area archeologica è possibile visualizzare l’articolazione topografica della città, soprattutto in epoca romana, quando raggiunse il suo massimo sviluppo. Gli stessi reperti archeologici infatti testimoniano un intenso flusso economico e commerciale nel corso dei primi secoli dell’impero per poi subire un progressivo declino parallelamente all’indebolimento della stessa via Postumia.

Testa di Apollo (I secolo d.C.)

Quello che resta oggi è solo una piccola parte della grande città antica, che occupava una superficie molto più grande. Ai lati del decumano massimo sono visibili i resti di due isolati di abitazioni la cui costruzione è databile alla fine del I secolo a.C. e rimaneggiate poi nei secoli successivi. La pavimentazione musiva della domus che occupa l’angolo superiore dell’isolato di sinistra rispetto all’ingresso dell’anfiteatro è particolarmente interessante perché è costituita da un grande mosaico che rappresenta il mito di Licurgo. Altri elementi interessanti sono l’anfiteatro e il teatro, costruiti entrambi probabilmente intorno al I secolo d.C. e secondo calcoli volumetrici in grado di ospitare rispettivamente 7000 e 3800 spettatori.

Ricostruzione dell’antica città romana di Libarna

Le due domus sono state frazionate in abitazioni più piccole e parti di esse sono diventate sedi di botteghe e locande, a testimonianza della vivace vita sociale e culturale che ruotava intorno al teatro cittadino.

Iscrizione di Caius Attilius Bradua che menziona la costruzione di edifici e la pavimentazione del foro a sue spese (metà I secolo d.C.). Calco

Al suo interno si svolgevano le rappresentazioni di tragedie, commedie e altre forme di spettacolo antico. Il teatro poteva ospitare diverse centinaia di persone. Poco distante sorgeva invece l’anfiteatro, di maggiori dimensioni, dove si svolgevano manifestazioni ben diverse: qui si assisteva ai combattimenti tra i gladiatori e le lotte con animali feroci. Tra teatro e anfiteatro, Libarna ospitava poi le terme, altra meta fulcro del divertimento e dello svago dell’epoca. Purtroppo, di esse non restano tracce, ma dalla descrizione di vecchi scavi condotti a Libarna sappiamo che erano un complesso di grandi dimensioni, che occupava diversi isolati.

I materiali archeologici rinvenuti a Libarna, in parte appartenenti a collezioni private, sono custoditi presso il Museo di Antichità di Torino e il Museo di Archeologia Ligure di Genova- Pegli. Altri reperti invece sono esposti presso l’Area Museale di Libarna nel Municipio di Serravalle Scrivia.

Fonti e fotografie

www.libarna.al.it

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