Luigi Broglio e il presidente statunitense Lyndon B. Johnson

L’industria e la ricerca nello spazio partono dal Piemonte con l’epopea di Luigi Broglio

La Space City e manifestazioni come l’Aerospace & Defense Meetings nascono su solide basi

Crpiemonte
4 min readDec 2, 2021

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di Alessandro Bruno

Il 13 novembre a Borgofranco d’Ivrea (To) sono stati celebrati i 110 anni dalla nascita e i 20 anni dalla scomparsa di Luigi Broglio, il padre dell’astronautica italiana. Grande scienziato, professore universitario e generale dell’Aeronautica, pur essendo nato a Mestre l’11 novembre del 1911, le sue spoglie riposano dal 2001 nella località piemontese perché la sua famiglia èdi origine Canavesana.

L’entrata della base a Malindi
Il centro di ricezioni dati a Malindi

Dopo il convegno in suo onore, che ha caratterizzato le celebrazioni, a Luigi Broglio è stata dedicata una targa commemorativa nel cortile del Municipio di Borgofranco.

Il professor Broglio con il satellite San Marco 1

Grazie all’impegno di Broglio, l’Italia divenne il terzo paese, dopo Stati Uniti ed Unione Sovietica, a lanciare un satellite nello spazio, il San Marco 1, nel 1964. Il nostro centro spaziale, ancora attivo a Malindi in Kenia, è intitolato alla sua memoria.

Piattaforma San Marco
Piattaforma Santa Rita

Con questa indiscussa paternità, inizia il grande contributo che il Piemonte ha dato al settore spaziale italiano. La continuità di questo apporto è dovuta anche alla battaglia politica con la quale, negli anni ’80, la Regione Piemonte riuscì a scongiurare che l’allora Alenia Spazio lasciasse Torino. Se così non fosse stato, forse, tra corso Marche e corso Francia non ci sarebbe la Space City, dove si sono consolidate nel tempo le eccellenze industriali che consentono all’Italia di partecipare da protagonista alla corsa per la conquista elo sfruttamento economico del dominio spaziale.

Ancora il professor Broglio

Non è quindi un caso se, nel 2003, scienziati italiani e americani dedicarono un asteroide a Vittorio Beltrami, presidente della Giunta regionale del Piemonte nella quarta legislatura. Un asteroide porta il nome di un dirigente e giornalista che all’epoca era in forza alla Regione e, ancora, dal 2015 un altro asteroide è intitolato a Palazzo Lascaris, la sede del Consiglio regionale del Piemonte.

Broglio con Giovanni Paolo II

Dal 30 novembre al 2 dicembre, all’Oval Lingotto di Torino, si svolge quella che è ormail’ottava edizione di Aerospace & Defense Meetings. Una manifestazione biennale che porta in Piemonte il gotha dell’industria aerospaziale mondiale, essendo anche l’unico evento internazionale in Italia dedicato al settore.L’appuntamento si conferma come una delle più prestigiose piazze europee per il business dell’aerospazio, con 7mila incontri b2b in agenda.

Broglio, in divisa, con l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini

Polo di attrazione per multinazionali, Pmi, startup in cerca di collaborazioni, nuovi progetti e partnership internazionali, l’Aerospace & Defense Meetings accoglie 1.300 partecipanti e 600 imprese da 28 paesi. L’evento è sostenuto da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino ed è organizzato da una società internazionale specializzata, in collaborazione con Ceipiemonte e Ice-Agenzia.

L’omaggio di Borgofranco d’Ivrea a Broglio

La manifestazione è supportata dal principale player nazionale Leonardo (che ha una importantissima presenza in Piemonte) mentre, tra i partner industriali, troviamo Thales Alenia Space e Altec che hanno sede nella Space City.

Broglio insieme a Wernher von Braun

All’apporto di Luigi Broglio ealla sua opera infaticabile, si devono numerosi primati, oltre a quelli già citati, tra i quali: la prima galleria del vento supersonica in Europa, il primo simulatore spaziale europeo, il primo poligono spaziale equatoriale al mondo e dal quale è possibile un lancio diretto in orbita equatoriale e l’assegnazione di “miglior team di lancio dell’anno” da parte della Nasa ai tecnici del San Marco in occasione del lancio del satellite Uhuru (1971).

Un primo piano di Luigi Broglio

Ma l’eccellenza piemontese va oltre questa paternità e si basa su un Distretto aerospaziale supportato daRegione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Finpiemonte e Camera di commercio di Torino oltre agli enti di ricerca e formazione del territorio: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Its Mobilità sostenibile Aerospazio/Meccatronica, Fondazione links, Inaf-Osservatorio astrofisico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Inrim-Istituto Nazionale di ricerca metrologica.

Foto: Associazione Arma Aeronautica “Sezione Luigi Broglio” Roma; Comune di Borgofranco d’Ivrea

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