Novanta soldati si muovono all’unisono sia nel cambio della guardia e per difendere la loro terra

Alla scoperta del “Gruppo storico Pietro Micca”, sorto a Torino nel 1974

Crpiemonte
5 min readFeb 29, 2024

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di Alessandro Bruno

Uno spettacolo unico che ci riporta indietro nel tempo è quello del Gruppo storico Pietro Micca: novanta soldati che si muovono all’unisono sia nel cambio della guardia e sia per difendere la loro terra dall’attacco nemico.

Queste sono le rappresentazioni offerte dal Gruppo storico e che il 10 marzo andranno in scena, nell’ambito della Rassegna dei gruppi storici del Piemonte, nel grandioso scenario della Reggia di Venaria Reale, patrimonio dell’umanità Unesco dal 1997.

Varie partecipazioni in Italia e all’estero del “Gruppo storico”

Nell’ambito della “Associazione amici del museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706”, fondata il 24 giugno 1968, per sostenere e promuovere il museo nasce, nel 1974 il Gruppo storico. A guidare l’iniziativa fu l’ideatore del museo stesso, il generale Guido Amoretti, con lo scopo di svolgere una innovativa attività culturale che potesse avvicinare in modo spettacolare il grande pubblico alla storia. Una attività che porta i contenuti mostrati nel museo direttamente nelle piazze in modo visibile per appassionare i cittadini e, in particolare, i più giovani. Imparare diventa così più semplice e coinvolgente che attraverso la semplice lettura dei testi scolastici.

Il sodalizio vanta circa cento iscritti e svolge una attività, in coordinamento con quella del museo, volta a rievocare le gesta dei militari piemontesi e, in particolare, di quei reparti e reggimenti che si distinsero nella difesa di Torino e nel corso della battaglia per rompere l’assedio posto, nel 1706, dall’esercito francese di Luigi XIV e dagli alleati spagnoli.

Con una deliberazione del Consiglio comunale, dal 1992 il Gruppo storico può essere chiamato a rappresentare ufficialmente la Città di Torino, in Italia e all’estero, nelle varie manifestazioni storiche e rievocative.

Tuona il cannone

I figuranti indossano uniformi ed utilizzano armi ed equipaggiamenti che sono il frutto di uno studio e una ricerca approfondita. Non solo viene ricostruito fedelmente ogni dettaglio del vestiario, delle dotazioni e delle buffetterie, ma anche le musiche, le formazioni di marcia e gli esatti movimenti per svolgere il cambio della guardia e il caricamento dei fucili a comando.

Il Gruppo è strutturato su dieci plotoni dei quali l’ultimo costituito in ordine di tempo, i Dragoni verdi, è stato creato per intrattenere i bambini. Oltre a quelli che rappresentano le ausiliarie e i musicanti, tra i plotoni troviamo nomi evocativi di vari reggimenti e specialità: Granatieri, Piemonte, Monferrato, Dragoni del Piemonte, Cannonieri, Marina e Gruppo bandiera.

L’addestramento è particolarmente curato e fedele alle esercitazioni alle quali, effettivamente, erano sottoposti i soldati del Ducato di Savoia all’inizio del XVIII secolo. Infatti i comandi vengono impartiti nella lingua francese dell’epoca, secondo l’ordine e le modalità rigorosamente attinenti a quelle descritte nei manuali militari settecenteschi.

Rievocazione al Colle dell’Assietta

Durante gli esercizi si possono ammirare le operazioni per caricare (a salve) i fucili, che sono a pietra focaia, e la conseguente salva di fucileria. Si possono vedere i plotoni che vanno alla carica e che lanciano a mano le granate ed anche le azioni di fuoco dell’artiglieria.

Il Gruppo storico, che è composto esclusivamente da volontari, fa parte della comunità internazionale della Reenactment society. Per questo motivo, come accade per i loro omologhi europei ma anche di quelli provenienti dal Canada e dagli Stati Uniti, il Gruppo storico non si limita a partecipare agli eventi organizzati in Piemonte e nelle altre regioni italiane ma spesso è presente nelle più importanti manifestazioni rievocative all’estero.

Al dì la della partecipazione ai raduni dei gruppi storici all’estero, l’attività rievocativa ordinaria è basata sui fatti d’arme della fine del XVII e della prima metà del XVIII secolo in Piemonte, nelle località teatro di assedi e battaglie: Staffarda, Marsaglia, Chivasso, Torino, Alessandria, Madonna dell’Olmo, Assietta. All’estero segnaliamo, nel 2008, la partecipazione alle rievocazioni storiche in Francia a Malplaquet, nei pressi del confine con il Belgio, della battaglia del 1709 alla quale aveva partecipato Eugenio di Savoia. Invece, nel 2023, notevoli le partecipazioni in Romania, ad Alba Iulia, capoluogo del distretto di Alba in Transilavania e in Spagna a Tortosa in Catalogna: nella città rumena le rievocazioni si basavano sulle suggestive coreografie sullo sfondo delle imponenti fortificazioni settecentesche, molto simili al Mastio della Cittadella di Torino; a Tortosa, con il raduno dei gruppi storici, si rievocava invece l’assedio del 1708, sempre nell’ambito della stessa guerra di successione spagnola che riguardava anche la battaglia di Torino del 1706.

I figuranti debitamente forniti delle armi dell’epoca

In occasione delle Olimpiadi invernali di TorIino 2006, il Gruppo storico ha partecipato alla manifestazione di chiusura dei Giochi.

Il Gruppo storico Pietro Micca è iscritto all’Albo provinciale dei Gruppi storici, tra i gruppi d’arme, nella sezione dal 1600 al 1700.

Per informazioni, Associazione Amici Museo Pietro Micca via Guicciardini 7/A, cell. 348.610.2780

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