Una Lettera 22

Omaggio filatelico a Olivetti e alla sua Lettera 22

I francobolli sono stati stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in trecentomila esemplari

Crpiemonte
3 min readDec 18, 2020

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di Marco Travaglini

Le Poste Italiane il 15 dicembre hanno emesso due francobolli dedicati ad Adriano Olivetti nel sessantesimo della scomparsa, e alla mitica “Lettera 22”, la macchina per scrivere portatile progettata e realizzata settant’anni fa. Entrambi i valori bollati appartengono alla serie tematica dedicata alle “eccellenze del sistema produttivo ed economico” e riportano la tariffa B pari a 1,10€ per ciascun francobollo.

Adriano Olivetti

I francobolli, stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in trecentomila esemplari in rotocalcografia e su carta autoadesiva, riproducono un particolare di uno dei manifesti pubblicitari d’epoca realizzato nel 1953 dal designer statunitense Paul Rand, raffigurante la celebre macchina per scrivere e un ritratto fotografico di Adriano Olivetti. Adriano Olivetti nacque a Ivrea l’11 aprile 1901 e morì il 27 febbraio 1960 su un treno partito da Milano e diretto verso la Svizzera.

I francobolli dedicati a Olivetti e alla Lettera 22

Colto da un malore, i medici ne certificarono la morte nel piccolo borgo elvetico di Aigle. Adriano Olivetti fu una delle figure più straordinarie del ‘900. Industriale innovatore, autore di importanti riflessioni politiche e sociali, organizzatore culturale e propugnatore di una riforma della società dal basso attraverso il modello organizzativo delle comunità, ha lasciato una traccia indelebile nella storia del nostro Paese.

Indro Montanelli e la Lettera 22

La Lettera 22, macchina da scrivere portatile che rivoluzionò il modo di scrivere e divenne la preferita dei più grandi giornalisti italiani, venne messa in produzione nel 1950 nello stabilimento canavesano di Aglié . Pregi della Lettera 22 erano la leggerezza (tre chili di peso) e la maneggevolezza ma anche le caratteristiche tecniche la resero unica, amatissima fino al putno di diventare un’icona, un oggetto di culto.

Pubblicità della Lettera 22

Progettata da Giuseppe Beccio e disegnata da Marcello Nizzoli ebbe un posto di assoluto rilievo nelle produzioni dell’azienda di Ivrea, rappresentando al meglio l’estetica olivettiana. Raccolse consensi e premi che le fruttarono il Compasso d’Oro nel 1954 e la segnalazione come miglior prodotto di design del secolo secondo l’Illinois Institute of Technology nel 1959. ll museo del Design Italiano alla Triennale di Milano ne custodisce ben 6 modelli in tre collezioni diverse compresa quella permanente ed è esposta nella collezione permanente di design al MoMA di New York.

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