L’Omino coi baffi e la Moka Express

“Sembra facile..fare un buon caffè”. L’Omino coi baffi e la Moka Bialetti

Quattro anni fa, nel febbraio del 2016 moriva nella cittadina svizzera di Ascona Renato Bialetti,considerato il “papà” della caffettiera Moka

Crpiemonte
4 min readMay 4, 2020

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di Marco Travaglini

Era conosciuto anche come “l’omino coi baffi”, grazie alla sua raffigurazione caricaturale protagonista della nota pubblicità di Carosello degli anni ’50 e ’60. Vissuto e cresciuto ad Omegna, sul lago d’Orta, aveva ereditato l’azienda di famiglia fondata dal padre Alfonso.

Renato Bialetti e l’Omino coi baffi

Quest’ultimo, operaio fonditore in Francia dov’era emigrato giovanissimo, alla fine della Prima guerra mondiale fece ritorno nella “capitale” del Cusio dove, nel 1919, aprì una propria fonderia a Crusinallo di Omegna: la “Alfonso Bialetti & C. Fonderia in Conchiglia”.

Paul Campani

Il 1933 fu l’anno dell’invenzione della moka,l’apparecchio che rivoluzionò totalmente il metodo della preparazione del caffè soppiantando le tradizionali “napoletane”. Tredici anni più tardi, nel 1946, il figlio Renato prese saldamente in mano le redini dell’azienda e con una efficace strategia aziendale valorizzò l’invenzione del padre avviando la produzione su scala industriale delle caffettiere.

Ma fu soprattutto la pubblicità a imprimere una svolta. Nel 1953, il modenese Paul Campani,uno dei maestri italiani dell’animazione scomparso a sessantotto anni nel 1991,insieme all’agenzia pubblicitaria Orsini di Novara,creò i primi disegni dell’omino coi baffi ma si deve alla trasmissione televisiva Carosello il vero e proprio lancio del personaggio che mostrava in sequenza le lettere dell’alfabeto al posto della bocca, in perfetta sincronia con il dialogo. La voce aveva l’inconfondibile timbro dell’attore e comico bolognese Raffaele Pisu e il successo fu immediato e travolgente.

Renato Bialetti a Crusinallo

L’omino coi baffi concludeva le sue apparizioni con una frase che diventò un vero e proprio tormentone a livello nazionale:”Sì,sì,sì..sembra facile fare un buon caffè”.

Un’altra pubblicità della Bialetti

E, dulcis in fundo, veniva presentato il prodotto reclamizzato, la mitica Moka Express con tanto d’immagine e musichetta, informando il pubblico, qualora non fosse ancora chiaro, che si trattava di un “prodotto Bialetti”.

Sembra facile… essere protagonista a Carosello

Non fu certamente l’unico personaggio a scaturire dalla fantasia di Campani alla pari di un coniglio dal cilindro del prestigiatore ( inventò per la pubblicità, anche Angelino che reclamizzava un detersivo, Toto e Tata per i prodotti Motta e il famoso messicano “Miguel son semper mì” dei dolci Talmone, gli Amici di Gioele dei biscotti Gran Turchese della Colussi) ma certamente fu uno dei più famosi.

Una pubblicita del 1961 per la Caffettiera Moka Express Bialetti

Da allora la Moka Bialetti si diffuse rapidamente in tutto il mondo e la produzione nello stabilimento piemontese raggiunse oltre un milione di pezzi l’anno. Nel 1986 Renato Bialetti si ritirò a vita privata, cedendo l’azienda che portava il suo nome alla Faema. Con un successivo passaggio di proprietà ora il marchio è gestito dalla “Bialetti Industrie Spa” della famiglia Ranzoni di Brescia che possiede anche i marchi delle pentole Aeternum e Rondine.

Una pubblicita del 1961 per la Caffettiera Moka Express Bialetti

Nel 2013 l’allora novantenne Bialetti tornò nella città sul lago d’Orta in occasione delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della Moka, diventata ormai un oggetto simbolo dell’innovazione e del design italiano, un’icona mondiale, tanto da essere esposta come un’opera d’arte al Moma di New York e alla Triennale di Milano.

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