Il Lago Rosso

Un lago Rosso tra le alte vette

È nel parco dell’Orsiera Rocciavrè l’itinerario escursionistico che vi proponiamo

Crpiemonte
3 min readMar 31, 2022

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di Pino Riconosciuto

Il lago è affascinante nel pianoro a 1964 metri in cui è posto, circondato da splendide montagne. Alimentato dal torrente Gravio, di carattere paludoso, lo specchio d’acqua in particolari condizioni di luce si colora di rosso, molto probabilmente per il colore rossastro delle rocce circostanti.

È il Lago Rosso, nel parco dell’Orsiera Rocciavrè, una delle mete classiche per chi ama l’importante oasi naturalistica tra la Valle di Susa e la Valle Chisone. Per raggiungerlo dalla Valsusa ci sono due punti di partenza, entrambi intorno ai 1100 metri di altitudine. Il primo è la certosa di Montebenedetto, uno splendido complesso certosino risalente al 1200, visitabile e fruibile anche come posto tappa (offre da dormire, per prenotazioni occorre rivolgersi all’ente parco), oggi utilizzato per appuntamenti culturali e anche come base d’alpeggio. Lì è possibile comprare ottimi formaggi e gustare un gelato di qualità.

Il sentiero

Per arrivarci in auto bisogna raggiungere Villarfocchiardo con la SS 25 e, una volta arrivati in paese, seguire a sinistra le indicazioni per la Certosa. Lasciata l’auto, si prosegue sul sentiero che affianca la struttura fino a prendere sulla sinistra il sentiero 506 che porta al Colle del Vento. Il sentiero sale, dapprima ripido, poi più morbidamente, a fianco al torrente Gravio fino ad arrivare al bivio che porta all’omonimo rifugio. A quel punto si svolta a destra per il rifugio, passando sul torrente grazie a un ponticello in legno, e si giunge al Gravio.

È questa la meta anche dell’altro punto da cui si può arrivare. Partendo in auto da San Giorio, sempre sulla SS25, si gira a sinistra per Città e si percorre la strada asfalta fino al termine, la frazione di Adret. Lasciata l’auto, si prende il sentiero 512 che si introduce tra le case e si prosegue in una faggeta, passando a fianco a vecchi alpeggi, fino ad arrivare al Rifugio Gravio.

Il bosco

Riuniti i due itinerari, si sale dal rifugio sul sentiero che procede sulla sinistra orografica del torrente, lasciando quindi a sinistra salendo il Gravio, e ci si immerge prima in un bosco, poi ci si apre allo spettacolo dell’ampio vallone in cui scorre il corso d’acqua. Si continua a seguire il 512, si supera un ruscello e poi, verso sinistra, si arriva all’Alpe Mustione, dove ci si ricongiunge al sentiero 506 proveniente da Montebenedetto. Superato il torrente su una passerella, passando anche a fianco alle vecchie baite dall’Alpe, si procede in leggera salita verso sud, attraversando l’alpeggio e dirigendosi verso un grande bastione roccioso da cui scendono alcune cascatelle. Affrontato quest’ultimo ripido tratto, in cima si apre il pianoro su cui sorge il Lago Rosso e da cui si intravvedono le cime importanti del parco, come il Rocciavrè.

L’ Alpe Mustione

Per il ritorno si può seguire la stessa via dell’andata oppure tenersi sul sentiero 506, sulla destra orografica del torrente, fino al bivio per il rifugio. Chi arriva da Adret deve attraversare il torrente sul ponticello in legno per arrivare al Gravio. Chi viene da Montebenedetto prosegue dritto fino ad arrivare alla Certosa e all’auto.

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