Una perla chiamata Olivola
Adagiato su morbide colline nel cuore del Monferrato patrimonio Unesco, il paese regala splendide viste panoramiche
Un’incantevole camminata ad anello sulle colline dove un tempo venivano coltivati gli ulivi, da qui il toponimo di un paesino che conta poco più di 110 abitanti: si tratta di Olivola, una piccola perla del Monferrato Casalese dalle caratteristiche uniche.
La posizione privilegiata, che domina la valle del torrente Rotaldo, ha reso Olivola un luogo ambito per molti secoli. Per questo motivo fu concesso in feudo a molte famiglie importanti della zona, fino a diventare possedimento dei conti Candiani d’Olivola.
Il piccolo paese di Olivola ha una caratteristica particolare, che lo contraddistingue e allo stesso tempo è un segno di appartenenza a questa zona del Monferrato. Infatti, il borgo è costruito quasi interamente in pietra da cantoni, un tipo di arenaria formatasi milioni di anni fa, quando tutta la zona era ricoperta dal mare. La pietra da cantoni conferisce alle case il tipico colore giallo, valorizzato ancora di più dalle persiane blu che decorano le facciate delle abitazioni. La pietra da cantoni è un elemento unico del Monferrato, tanto da essersi meritata un ecomuseo dedicato a Celle Monte, tappa fondamentale per capire il suo tradizionale utilizzo.
La pietra da cantoni non viene utilizzata solo in superficie a Olivola, ma si può trovare anche sottoterra. Infatti questa pietra è il principale materiale da costruzione per infernot, delle cantine sotterranee scavate nella pietra arenaria, che garantiscono la temperatura e l’umidità perfetta per la conservazione di pregiate bottiglie di vino. Gli infernot sono una realtà unica, infatti sono stati riconosciuti patrimonio dell’Unesco nel 2014.
Nel punto più alto del borgo si trova la chiesetta dedicata ai santi Pietro e Paolo, affacciata sul panorama monferrino. Anche la chiesa è costruita in pietra arenaria, in particolare il campanile, leggermente pendente, è un ottimo esempio di costruzioni con questa pietra. Il belvedere visibile dal sagrato della chiesa abbraccia i campi e i vigneti sottostanti, dando un’idea unica della viticoltura pratica nel territorio.
Un altro punto panoramico d’eccezione di Olivola, dal quale godere del paesaggio monferrino, è la Big bench numero 146. Installata nel giugno 2021, questa panchina gigante di colore giallo dorato si trova su una collina tra Vignale e Frassinello, a pochi chilometri dal centro di Olivola. La panchina fa parte del Big bench community project, un progetto fondato dal designer americano Chris Bangle con la moglie Catherine. In questo caso la big bench è immersa tra gli ulivi e le vigne, e permette ai visitatori di immergersi nella campagna del Monferrato.