Laval

Verso il Monte Ruetas

Un impegnativo anello nel Parco della val Troncea sul sentiero degli Alpini

Crpiemonte
3 min readMay 25, 2022

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di Pino Riconosciuto

Siamo in Val Troncea, un ramo della Val Chisone, quella che da Pinerolo porta sui monti di Sestrière. Lì il Monte Ruetas, di quasi 3 mila metri, propone sui suoi fianchi ricchi di detriti un sentiero scavato dagli Alpini in parte nella roccia ad alta quota, sopra i 2700 metri, di fronte ai panorami offerti dal Vallone del Massello, tra i Colli dell’Arcano e del Morefreddo. Oggi vi proponiamo la prima parte di un anello che nella sua interezza è impegnativo per il dislivello, 1330 metri, e per la durata dell’escursione, tra le sei e sette ore. Ma per chi si accontenta è possibile percorrere il primo tratto, fino al Monte Morefreddo, 2760 metri, in circa due ore e mezza, per poi ritornare sullo stesso percorso.

Il Monte Morefreddo

Il periodo consigliato per l’escursione, vista l’altitudine, è tra luglio e settembre. Per la Val Troncea occorre prendere da Pinerolo la statale della Val Chisone verso Sestrière, risalendo la valle fino a Pragelato. Da qui si devia, seguendo le indicazioni per il parco della Val Troncea, Raggiunta la frazione di Pattemouche la si supera fino al piazzale prima del ponte sul torrente, dove è possibile acquistare i biglietti per il parcheggio di Laval, un po’ più avanti sulla sterrata che porta dentro il parco.

Morefreddo, ricoveri

Da Laval si prende il sentiero 330, seguendo le indicazioni per Seytes, una borgata ridotta a ruderi a 1920 metri, che ha patito gli effetti della guerra con le incursioni dei tedeschi. La storia di Seytes è simile a quella di tante borgate montane del Piemonte. Fino al 1923 era un villaggio abitato tutto l’anno, poi anche le ultime famiglie lo abbandonarono per affrontare l’inverno con gli agi del fondo valle, e Seytes si è trasformato in un alpeggio estivo che ha continuato a ospitare mucche e pecore fino al 1987 quando, con la cessazione dell’attività dell’ultimo margaro, l’alpeggio ha perso la sua funzione.

La Rognosa

Poco sopra la borgata si continua sul 330 seguendo la traccia che risale il prato a nord-est e che porta, superati alcuni tornanti, ai ripiani nel bosco a fianco a un ruscello, il Rio Arcane, sulla cui destra orografica si continua risalendo. Una volta fuori dall’area boschiva, abbandonato il rio, ci si dirige verso nord, seguendo pascoli e prati fino al costone che scende dalla vetta del Monte Morefreddo. Da qui si risale il sentiero, orientandosi sulle tacche bianche e rosse, gli ometti di pietra e i paletti di legno sparsi sul percorso, fino a giungere, godendo della panoramica vista, sulla cima del Morefreddo, 2320 metri. Lì è possibile vedere i resti dei ricoveri militari realizzati nella seconda metà dell’800 e ammirare pressoché tutte le montagne dell’alta Valsusa grazie a uno straordinario panorama segnato dall’Albergian verso nord e dalla Rognosa verso ovest. Prossimamente vi proporremo il percorso per chi intende andare avanti nell’anello, piuttosto che tornare indietro sullo stesso sentiero.

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